La contessa Ravelli ha organizzato un'asta in cui mette in vendita i suoi beni per liberarsi dei debiti. L'oggetto più prezioso è un diamante chiamato "il fuoco della passione" perché si diceva che avesse il potere di fare nascere l'amore tra i coniugi che si sposano in un matrimonio combinato. Durante l'asta, però, il fuoco della passione viene ritirato con la scusa che la contessa non vuole sbarazzarsene. In realtà, la Ravelli vende clandestinamente il diamante all'ingegnere Morabito, il quale la paga in contanti ma le raccomanda di non rivelare a nessuno di questa compravendita. Morabito è sposato da molti anni con Clara, una casalinga intelligente e sensibile. Clara vuole aiutare don Matteo a organizzare un'asta di beneficenza, in cui verranno venduti oggetti donati dai parrocchiani, e il ricavato andrà alle famiglie più povere dell'Umbria. La donna decide di portare all'asta anche una gondola in miniatura, non sapendo che proprio dentro quell'oggetto suo marito ha nascosto il fuoco della passione. Si svolge l'asta di beneficenza: Nerino e Pippo, con la macchina da scrivere, fanno l'elenco degli oggetti venduti. Tra le altre cose ci sono tre gondole in miniatura: una viene venduta a un collezionista, una a Natalina e l'altra a Rosina, un'anziana amica di Nonna Elide. Morabito ha una giovane amante e vuole rivendere il fuoco della passione per andare a vivere all'estero insieme a lei, ma quando Clara gli dice di aver dato via la gondola per l'asta di beneficenza, lui va su tutte le furie e chiede di sapere chi l'ha comprata. La moglie gli spiega che le gondole all'asta erano tre, e che probabilmente la sua è stata acquistata da Rosina. L'ingegnere vorrebbe ricomprare quella gondola da Rosina, ma la vecchia non vuole sentire ragioni. Il giorno successivo, qualcuno si introduce in casa di Rosina, la uccide con una fortissima botta in testa e cerca il diamante nella gondola.